Dal blog ‘Diario di bordo’
Viaggio verso Thoth
Primavera 2011
Ieri era Primavera. Se non fosse stato per quel calendario attaccato al muro della nave, non me ne sarei ricordata per niente. Da piccola pensavo che la Primavera fosse il Paradiso. Che le rondini annunciassero l’arrivo della felicità; e finalmente mi sarei liberata degli indumenti pesanti che l’Inverno mi obbligava a portare.
E pensare che solamente ieri ero a casa con tutte le mi comodità: il televisore, il riscaldamento, il latte caldo. È il primo giorno di viaggio e mi sembra di essere in cammino da anni. Sono ancora sulla nave; per risparmiare ho chiesto di essere imbarcata su questo mercantile che mi porterà dritta in Sicilia. È notte fonda, vedo delle stelle magnifiche in cielo e mi compiaccio per quello che sto facendo. A volte ho la sensazione di non essere io a decidere, ma la mia parte più nascosta. Parlano di anima gli antichi, ed io sono sola col mio cuore che palpita; ne sento il pulsare e mi sembra lui la culla della mia anima. Che cosa troverò a Thoth, mi chiedo. Non faccio altro che pormi questa domanda.
Tra l’altro ho cercato per tutto il giorno di incontrare mino255 sulla chat ma non l’ho visto entrare. Qui in mare il segnale fa cilecca. Ho fatto solo in tempo a sentire i miei. Lo so cosa pensate: che avrei dovuto dirglielo; credo che delle piccole bugie rendano il mondo più sereno. A cosa sarebbe servito fargli sapere che la figlia era stanca di vivere in un paese che non le offriva nulla; che voleva cambiare vita. Che stava inseguendo un sogno? Meglio non pensarci, ormai l’ho fatto.
Le stelle dal mare sono bellissime. Lo so, l’ho già detto, ma che fa, voglio ripeterlo. Ho gli occhi sgranati in alto per guardare l’universo stellato e mi sento magnificamente bene. Domani arriverò in Sicilia. Se mino255 mi sta leggendo si mettesse in contatto con me, devo sapere cosa fare e a chi rivolgermi una volta lì.
Oggi pomeriggio mi è capitato di ascoltare una conversazione fra due marinai. Uno veniva dall’Eritrea diceva che lì la situazione è proprio brutta. Ci si sveglia la mattina con la fame e si va a dormire con la paura. Lui è clandestino ma preferisce vivere così che ritornare a casa. Vorrebbe far arrivare anche il fratello; non è facile, la situazione è complicata.
Cosa voleva dire con: la situazione è complicata?
È il primo giorno di viaggio e mi sento stranamente euforica.
Il cielo quanto è bello…
Per mino255: fatti vivo!
Alla prossima e spero di raccontarvi cose più interessanti.
Ciao a tutti.
Ps: quei due marinai secondo me nascondono qualcosa. Li ho visti confabulare di nascosto e passarsi non so bene cosa.
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