Ho una storia che mi batte forte sul cuore
Ha la voce struggente di una bimba lagnosa
E la caparbietà di una donna coraggiosa
Non molla la presa
Non si distrae
Né mi lascia scrivere
Dice che ha bisogno di stare all’aperto
Di camminare scalza, a piedi nudi, sull’erba bagnata di giugno
È dispettosa, se non faccio ciò che vuole, si arrabbia
Non so cosa possa farmi, non ho la benché minima idea
So – benissimo – cosa posso farle io se la tengo rinchiusa
E questo non mi va, non mi va più.