Dal laboratorio di scrittura creativa: un grazioso esercizio per scrivere attraverso l’osservazione. L’ispirazione è attorno a noi, basta aprire gli occhi.


Oggi proviamo ad osservare i nostri simili. Molto spesso durante una passeggiata o mentre sorseggiamo il caffè in un bar, ovunque per capirci, ci imbattiamo in alcuni personaggi che vale la pena raccontare. Io per esempio ho incontrato una signora alquanto stravagante mentre attendevo il mio turno dal dottore. Quella bella donna dall’aspetto molto surreale ha attirato la mia attenzione, e anziché mettermi a sfogliare la rivista, vecchia di qualche decennio e appoggiata sul tavolino anche lui un po’ datato, ho di nascosto guardato la donnona. Perché di donna grossa (statura per intenderci) si trattava.

La figura femminile in questione ben si presterebbe alla commedia all’italiana. Boteriana com’era, indossava un completino leopardato talmente attillato che le sue forme fuoriuscivano sinuosamente appena un piccolo spazio si apriva dalla stoffa. La signora nell’attesa del turno ci provava con un anziano seduto dall’altra parte della stanza; attirato da quelle gambe accavallate color panna montata. L’uomo le strizzava insistentemente l’occhio, tanto che a me sembrava un tic; lei forse assecondava più il suo desiderio di conquista che altro, ma quando dalla borsa ha estratto un ventaglio enorme, anche lui leopardato, e con scatto felino lo ha aperto a fisarmonica, tutti si sono voltati a guardarla.

La storia non so come sia proseguita perché sono andata via; posso provare a immaginare un finale: magari i due non hanno atteso il loro turno e si sono amati in ascensore; o forse lei avrebbe fatto cadere il ventaglio, lui da galantuomo glielo avrebbe raccolto e da lì sia nata una storia d’amore; o magari la nostra coppia avrebbe continuato a guardarsi per il tempo dell’attesa e finita, ognuno a casa sua. I finali potrebbero essere tantissimi, molti anche eccentrici.

Il lavoro di oggi si farà fuori casa. Quindi, armatevi di scarpe comode e vestiti leggeri, uscite dal portone con l’occhio da osservatore e mettete su carta tutto ciò che avete visto; romanzateci pure. Voilà la storia è fatta.

Buona scrittura a tutti.