Spesso ci illudiamo di essere scrittori dalle doti eccezionali. E questo non è bene, soprattutto quando ci nascondiamo dietro la convinzione di non fare errori. Essere così è innaturale e borioso; anche perché il confronto con chi ne sa più di noi non può che rinvigorire i nostri scritti. Leggevo un libro dedicato all’editing di Gianluca Calvino e mi hanno fatto molto riflettere le parole dette da Fernanda Pivano durante un suo intervento al Salone del Libro di Torino nel lontano 1988. Si parlava di editing e del ruolo degli editor nel successo di un romanzo. Così apprendo del rapporto fra Ernest Hemingway e il suo editor Maxwell Perkins. Un amore e un rispetto reciproco che hanno portato al successo le più belle opere dello scrittore americano. Non sarà un caso che dopo la morte di Perkins, Hemingway non ha scritto romanzi per molti anni.

“Quando Perkins morì il 17 giugno 1947 Hemingway fece fatica ad adattarsi a lavorare senza i suoi consigli, a prendere decisioni editoriali senza i suoi suggerimenti; mi disse spesso che si sentiva smarrito senza di lui. (…) Per Hemingway il periodo della emancipazione durò quattordici anni e forse a causa della mancanza di Perkins che tante sue opere sono rimaste incompiute conducendo alla dolorosa pubblicazione di opere postume alle quali manca l’incontentabile severità del suo autore.”

La storia di questo editor ispirerà il film Genius con Sean Penn nei panni dell’eccentrico editore capo della casa editrice newyorkese Scribner. In attesa ho estrapolato alcune dritte dal discorso della Pivano sul lavoro di questi grandissimi editor. Eccole:

– segnalare ripetizioni;
– indicare squilibri nelle scene;
– sottolineare episodi trascurati;
– simbiosi totale tra editor e autore;
– in nessun caso il lavoro dell’editor riesce ad alterare in modo sensibile o a offuscare senza rimedio la bravura dello scrittore quando questa si impone in un romanzo o in un racconto.

Aggiungo soltanto la voglia di divertirsi. Nulla è più brutto che leggere un testo scritto con l’anima e corretto soltanto con la mente.

Buona scrittura a tutti.