Pensavo a quante varietà di descrizioni ci sono. Ognuna abbinata ad un scopo. Dal Dizionario di stile e scrittura di Beltramo e Nesci apprendo questa bella classificazione delle descrizioni:

Per informare: come nei casi delle voci enciclopediche, dei testi scientifici o anche divulgativi. Dove la descrizione serve semplicemente ad incrementare la conoscenza del lettore.

Per orientare nelle scelte: è il caso della descrizione dei prodotti nei cataloghi e delle strutture ricettive nelle guide turistiche (che in genere tendono a mettere in buona luce ciò che descrivono).

Per accompagnare e guidare l’esperienza: nei casi dove si vuole approfondire l’esperienza diretta di un oggetto. Provate a leggere i libri d’arte o le guide turistiche sono piene di descrizioni che hanno lo scopo di comunicare l’esperienza fatta.

Per far riconoscere: si riferisce al riconoscimento degli oggetti. Come quando si legge un manuale per la raccolta di erbe o funghi.

Per vivacizzare: quando il testo ha lo scopo di intrattenere. Molti fanno ricorso a esagerazioni e iperboli varie pur, di dare maggiore vivacità al testo.

Esercizio di scrittura creativa
Proviamo a scrivere le diverse descrizioni inventandoci luoghi, personaggi e oggetti di sana pianta. Che ne dite?