Continuano i miei piccoli esperimenti di scrittura mattutina, come le pagine del mattino, l’esercizio della Cameron riproposto più volte qui sul sito. Le trovo piacevoli e rilassanti perché fatte con il cervello ancora un po’ assonnato e il cassetto delle responsabilità ancora chiuso a chiave. Un mio caro amico, nonché ascoltatore delle mie parole bistrattate, me lo dice sempre: lascia fluire la creatività, libera cuore e mente. Ed è vero, l’unico modo che possiedo, e se posso estendere la cosa a chi mi legge, possediamo, è questo lasciar fluire. Lasciar correre le parole. Se prima non escono come possiamo fermarle per elaborarle? Come sempre le pagine del mattino si fanno senza troppi se o ma. Bastano 10 minuti o poco più, s’incomincia dal nulla, da una parola, da un sentimento, da un rumore nella stanza, e piano piano quel quaderno si riempie da solo. Ora che ci siamo un po’ liberati possiamo entrare a gamba tesa nella nostra vita, e nel nostro lavoro, che nel mio caso ha a che fare con le parole. Buone pagine del mattino a tutti.

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Scrivere un racconto breve, anzi brevissimo, fa parte dei miei piccoli esercizi di scrittura quotidiana per mantenere in forma l’immaginazione. I romanzi sono ancora ben lontani da me, ma presto arriveranno anche loro. Nell’attesa ecco la storia di Iulia. Chi è questa donna? Cosa racconta? Ci vogliono pochi minuti per incontrare un personaggio e molti di più per dimenticarlo, sempre che si voglia. Buona lettura a tutti. 🙂

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