Chi ama scrivere – di solito – ama leggere. E man mano che entra in questo universo immenso della letteratura capisce quanto sia difficile il mestiere dello scrittore. Bisogna immedesimarsi in tante storie, rivivere ricordi dimenticati e cercare di trasmettere tutta una serie di emozioni al cuore dei propri lettori. E nel fare tutto questo, lo scrittore, non deve essere vittima della pigrizia, male incurabile da cui nascono opere scialbe e noiose.

Cosa rende un testo più bello da leggere rispetto ad altri?
I particolari, perché:
1. Rendono più affascinanti i personaggi
2. Mostrano anziché rivelare
3. Incuriosiscono
4. Ravvivano la trama

Come facciamo a trovare questi particolari in un racconto? Personalmente uso un metodo molto semplice: quando un periodo mi dice poco ma mi fa capire molto, mi trovo di fronte ad un particolare interessante. Lo stesso che mi spinge anche a sottolineare una frase.

Riporto alcuni particolari interessanti di un libro che ho letto da poco, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano:

Ibrahim era sempre stato vecchio. Tutti, a rue Bleue e a rue du Faubourg-Poissonnière, avevano sempre visto monsieur Ibrahim dentro la sua drogheria dalle otto del mattino a notte inoltrata, incuneato tra la cassa e i detersivi, una gamba verso l’ingresso e l’altra sulle confezioni di fiammiferi, grembiule grigio sopra una camicia bianca, denti d’avorio sotto baffi ispidi e occhi pistacchio, verdi e marroni, più chiari della sua pelle scura segnata dalla saggezza.

I suoi occhi fanno un baccano d’inferno.

È buffo come parole uguali possano suscitare sentimenti diversi.

Esercizio di scrittura creativa
Quali sono i tuoi particolari interessanti? Perché non provi a raccontarne uno.

Buona scrittura a tutti