Più volte abbiamo detto delle grandi possibilità che la creatività umana possiede. Già il fatto che non esista una sola storia ma infinite storie, quante la nostra immaginazione ci detta, si presta a riflessione. Il concorso per cortometraggi “Raccontalo a modo tuo” indetto dalla Philips, poco tempo fa, è stato un altro esempio di questo modo di vedere. Partendo unicamente da sei battute – Cos’è quello? È un unicorno. Non ne avevo mai visto uno così da vicino, prima d’ora. È bellissimo. Via, via. Mi dispiace – gli aspiranti registi si sono affrontati sul terreno di gioco della fantasia. Il risultato? Incredibile. Immaginate quante storie sono nate. Facendo piccoli calcoli quasi seicento, quanto i partecipanti. A Ridley Scott è piaciuto il cortometraggio “Porcelain Unicorn” del regista americano Keegan Wilcox, salito di diritto sullo scalino più alto del podio. Molto bello, lo ammetto. Lo trovate qui.

Dopo questa premessa che ne dite di creare qualche cosa di nostro oggi? Ho pensato di prendere in prestito il concept del concorso. Ci limiteremo a fare una versione scritta, è più fattibile. Istintivamente, senza pensarci molto, mi vengono in mente tre battute: E’ a casa? Non ne so niente da mesi. Guarda. Prendiamoci tutto il tempo. La fretta è una cattiva consigliera per noi, scrittori in erba. Lo scopo di questo esperimento è, come sempre, divertirsi con le parole e liberare la fantasia. Divertiamoci dunque a creare, distruggere, sovvertire le trame più assurde; senza prenderci troppo sul serio.

Buona scrittura a tutti