La vita non fa che stupirci. Ci meraviglia, ci sbalordisce. Ci regala scritti nascosti chissà da quali mani e da quali eventi. E quando, a distanza di secoli, ritornano alla luce è un po’ come rifiorire. E così capita che della bravissima Charlotte Bronte, di cui ho amato le vicissitudini e la sua creatura più bella, Jane Eyre , si rinvenga un manoscritto inedito. Da quello che leggo potrebbe trattarsi addirittura di un prologo al suo più celebre romanzo. E allora sarebbe bellissimo poterlo leggere. E magari capire qualcosa in più di questa scrittrice che ha anticipato, con i suoi racconti, il femminismo.

Jane Eyre è una donna forte, indipendente, temeraria. Ricordo ancora come amassi quelle pagine del libro quando Jane lascia la casa dell’amato Mr. Rochester e s’incammina sola, con una piccola valigia, verso il nulla. Perdendosi nella brughiera inglese. Dormendo all’addiaccio. Sotto la pioggia. Senza nessuno a cui chiedere aiuto. Perché Jane era orfana. Ebbene, questa donna con il cuore trafitto ce l’ha fatta. Ha superato le notti, quelle dell’anima. Ha vinto i suoi tabù e ha detto sì all’amore, perché amare è il vero destino degli uomini.

Esercizio di scrittura creativa
Creiamo un personaggio femminile, con le stesse caratteristiche di Jane Eyre, ma più moderno. Una donna dei giorni nostri. Quale potrebbe essere il suo lavoro? E quali le sue lacune e i suoi punti di forza, in una società piena di lustrini e tacchi a spillo. La nostra Jane sarebbe ancora un’educatrice? A voi la scelta.

Buona scrittura a tutti